I tempi stringono, l'accordo Renzi-Berslusconi-Grillo regge, quindi, con molta probabilità si andrà ad elezioni politiche anticipate in una data compresa fra domenica 24 settembre e domenica 29 ottobre, con una nuova complicata legge elettorale semi proporzionale, con sbarramento elettorale nazionale al 5% e ripartizione dei seggi in liste regionali bloccate (senza preferenze) e collegi uninominali, con un meccanismo simile alle vecchie elezioni provinciali. In questo modo saranno ancora i segretari ed i vertici dei partiti, ovvero la vecchia e nuova partitocrazia, a perpeturare se stessa, scegliendo la maggioranza degli eletti, inserendoli nelle liste bloccate o nei migliori e più sicuri collegi locali.
E noi cosa possiamo fare? Innanzitutto questa legge elettorale conferma l'assoluta necessità, come da sempre sostenuto da noi di Destra per Milano quanto dalla Destra Sociale di Luca Romagnoli, della unità a destra e della formazione, in vista di un vero e proprio Fronte Nazionale italiano, almeno di una lista unitaria Lega Nord-Fratelli d'Italia, aperta a tutte le forze patriottiche, identitarie, alle liste civiche, ai rappresentanti delle categorie produttive, del mondo cattolico, della cultura, della università e della ricerca, delle forze armate e dell'ordine, dello sport e del volontariato. Una lista unitaria nazional-popolare che dovrà forzatamente rinnovare la propria classe dirigente e rappresentanza istituzionale, secondo rigorosi criteri di partecipazione, trasparenza e meritocrazia.
Ricordo anche che, in Lombardia, probabilmente lo stesso giorno, ci saranno anche le elezioni regionali ed il referendum consultivo per dare maggiore autonomia fiscale, per noi altrettanto importanti e impegnativi, perchè si tratta di confermare il buon governo del centro destra e di rinsaldare ancor di più il rapporto fra Fratelli d'Italia, Lega Nord e Lista Civica Maroni.
Cosa fare, quindi di concreto? La linea è quella da tempo da noi prospettata, iscriversi a Fratelli d'Italia e partecipare attivamente (in maniera determinante) al congresso ricostituente della destra italiana, sostenendo la linea politica sovranista e di rinnovamento organizzativo di Giorgia Meloni e, al nord, di Carlo Fidanza e, contemporaneamente, rafforzare i rapporti e la collaborazione con gli amici leghisti, da quelli storici come Mario Borghezio a quelli più recenti come Angelo Ciocca, peraltro, entrambi eurodeputati eletti anche con il nostro contributo.
La nostra comunità sta già serrando le fila, abbiamo già costituito un direttivo politico, una commissione cultura ed un gruppo militante che renderemo operativi già settimana prossima. E, prestissimo, daremo vita ad un patto d'acciaio con i compatrioti di Libertà Nazionale e gli amici Domenico Frasca e Fabio Flenda. Insomma, ci siamo e ci saremo, ma non da semplici gregari, tantomeno per portare acqua fresca a vecchi mulini, ma per essere protagonisti del ritorno della buona Politica, anche candidandoci in prima persona, sempre con il vostro sostegno e contributo di valori, idee, proposte, militanza ed anche economico, ognuno in base alle proprie possibilità.
Roberto Jonghi Lavarini
presidente circolo Fare Fronte, dirigente associazione Destra Sociale nord Italia, dirigente nazionale di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale, membro della fondazione ITE (Identità e Tradizioni Europee) e del comitato WNCM (World National Conservative Movement)
www.robertojonghi.it - robertojonghi@gmail.com - 3467893810 (anche whatsapp)
Pagina Facebook di riferimento politico: https://it-it.facebook.com/DestraPerMilano/
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