sabato 28 ottobre 2017

Intervista a Deborah Dell'Acqua (Fare Fronte - Fratelli d'Italia)

Intervistiamo Deborah Dell’Acqua, classe 1968, maturità classica e laurea in lettere e filosofia alla Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Sposata, due figli, imprenditrice, donna energica e determinata, lavora nello storico negozio Gemelli del marito. Da sempre appassionata di politica e giornalismo, ha collaborato con l'ufficio stampa della prima Forza Italia, oggi è vice presidente del circolo Fare Fronte di Fratelli d'Italia.


D- Perché una donna, mamma e imprenditrice,ha deciso di iniziare a fare politica attiva?
R- Quando ho deciso di aderire al circolo Fare Fronte l’ho fatto spinta dalla voglia, anzi dalla necessità, di fare qualcosa, da quel senso civico di urgenza, di fare “ognuno la sua parte”, per iniziare a cambiare e miglioreare le cose. Il confronto diretto con persone che arrivano dal nostro quotidiano, gente comune che lavora, paga il mutuo, che fa i conti a fine mese, che ha figli e che è stanca di stare con le mani in mano e vuole impegnarsi per il bene comune. La politica siamo noi e noi abbiamo il dovere di costruire un futuro migliore.

D- Come mai ,fra tutti i partiti,ha scelto proprio la destra di Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni?
R- Da sempre il mio cuore batte a destra, fin da ragazzina,quindi inevitabile che la scelta ricadesse su FDI e la sua leader carismatica che portano avanti, in maniera coerente moderna, i principi di sovranità popolare, libertà, giustizia, solidarietà sociale, unità nazionale; e che si ispirano ai valori della tradizione nazionale e popolare in cui credo fermamente. La loro politica mi sembra la piu’ adatta ai nostri tempi in continua evoluzione.


D- Cosa ne pensa del gender nelle scuole e della liberalizzazione delle droghe leggere? 
R- Sono altamente contraria ad entrambi. Il diritto di educare i figli alla sessualità spetta ai genitori e non alla scuola. Sono per la famiglia naturale e personalmente credo che chi sia a favore del gender, lo faccia esclusivamente per propaganda strumentale. Per quanto poi riguarda la legalizzazione delle droghe leggere, le droghe sono droghe tutte. Legalizzarle significherebbe normalizzarle facendo passare un messaggio sbagliato in quanto restano sempre sostanze dannose per il cervello. Legalizzandole, a mio gudizio, non si arriverebbe ad una minore diffusione, ma al contrario aumenterebbe l’utilizzo con un forte incremento del consumo.

D- Quali sono le sue proposte per migliorare l’importante settore del commercio al dettaglio?
R- Quello del settore del commercio al dettaglio continua ad essere in grande affanno un pò  per la crisi, per il calo dei consumi, per la burocrazia folle, per il costo assurdo degli affitti e anche e soprattutto per le politiche commerciali della grande distribuzione sempre piu’ mirate ed aggressive, puntando sempre piu’ sulla quantità piuttosto che sulla qualità e con prezzi sempre piu’ abbordabili ed accessibili per il pubblico anche d’élite. Sono per la tutela ed il sostegno con interventi mirati, dei negozi tradizionali con un ritorno al passato. Non più quindi liberalizzazione delle aperture. Non e’ vero che piu’ si sta aperti e piu’ vendi ed incassi. Si aumentano solo le spese e il malcontento del personale. In piu’ il cliente sapendo che l’”oggetto del desiderio” e’ sempre li’, a portata di mano, non lo desidera piu’. No categorico alle aperture domenicali (se non durante il periodo natalizio ma limitato ad un paio di domeniche), no alle aperture durante le festivita’ e le ricorrenze comandate (anche perche’ essendo il nostro un Paese cattolico questo va a discapito della famiglia che non sta piu’ insieme), no soprattutto ai saldi al 2 gennaio e al 2 luglio. Le vendite importanti e redditizie per un negozio  avvengono proprio in detti periodi, complice pure il cambiamento climatico. Dedicherei piuttosto dei corner con offerte periodiche durante tutto l’anno. in piu’ bisogna tornare a puntare sul Made in Italy che per qualita’ resta sempre il top.


D- Ci racconti di lei: gusti musicali e cinematografici,sport praticati,hobbies,squadra del cuore.
R- Senza musica non so vivere e la adoro tutta. tranne il rock. il genere dipende molto dallo stato d’animo in cui mi trovo. Se voglio rilassarmi  ascolto musica classica con preferenza per Mozart,Chopin e Beethoven. Impazzisco per la musica italiana di Mina, Moda’,Vasco Rossi e Tiziano Ferro e per quanto riguarda la musica straniera i Coldplay,Maaron 5,U2, Simple Minds,George Michael ed Elton John. Appena ne ho l’occasione corro a vedere concerti. Mi piace andare al cinema ma non ho gusti prescelti. in passato ho praticato parecchi sport quali nuoto,tennis,ginnastica artistica,pilates ma non essendo una sportiva praticante mai con costanza o continuita’. Amo leggere, di tutto, biografie di personaggi del passato, letteratura russa, Mann,Hesse i miei preferiti in assoluto. ma la mia vera passione e’ il calcio che seguo tutto indistintamente. Sono una grandissima tifosa della Juventus, il mio grande amore. Appena posso scappo a Torino a vedere i miei bianconeri e così pure quando giocano a Milano. recente anche una mia trasferta a Roma. Prima viene la Juve e poi tutto il resto….pure prima dei miei figli...

D- Lei e’ vice presidente del circolo Fare Fronte,perche’ uno dovrebbe aderire e sostenervi?
R- Perche’ portiamo avanti la tradizione della destra italiana con coerenza, modernita’ e concretezza. Perche’ e’ un movimento che sta con il popolo, che e’ nel popolo ed e’ nella “pancia” del popolo. Fare Fronte sono le persone vicine ai problemi quotidiani delle persone, problemi piccoli e semplici, la politica di strada. Unisce uomini e donne che dedicano parte del proprio tempo ed energie al bene comune con senso civico e spirito patriottico, con sinergie professionali e opportunita’ di crescita umana, spirituale, culturale, politica ed anche professionale.

(Agenzia Stampa ItaliaInforma - Intervista di Gianni Spina)

domenica 22 ottobre 2017

Un sostegno concreto alla battaglie politiche di Fare Fronte!


Date il vostro indispensabile contributo economico alle buone e giuste battaglie politiche di Fare Fronte e della destra nazionale, popolare, sociale ed identitatia: in maniera semplice, comoda e sicura, con il sistema Pay Pal.

domenica 15 ottobre 2017

Verso il congresso di Fratelli d'Italia...



RINNOVAMENTO - PARTECIPAZIONE - TRASPARENZA - MERITOCRAZIA

Bisogna, innanzitutto, vietare il cumolo degli incarichi e dei mandati. Ogni rappresentante di Fratelli d'Italia deve ricoprire una sola carica elettiva istituzionale, alla volta, e portare a termine compiutamente il proprio mandato, senza dimettersi per candidarsi ad altra elezione, e potendo svolgere un massimo di tre legislature consecutive nella stessa istituzione. Non è assolutamente piu possibile che la stessa persona sia contemporanemente consigliere comunale e deputato o consigliere regionale. Le candidature e le nomine degli assessori devono essere fatte dai competenti organi di partito, privilegiando sempre, a tutti i livelli, i rappresentanti del territorio. Deve essere sancita la chiara incompatibilità fra incarichi istituzionali ed incarichi di sottogoverno negli enti a partecipazione pubblica e nomina politica. Non è più tollerabile che un deputato o consigliere occupi contemporaneamente anche remunerative poltrone di enti pubblici. Tutte le nomine, assunzioni, consulenze e partecipazioni negli enti pubblici (statali, regionali e comunali) devono essere fatte, nella massima trasparenza, dagli organi di partito, dopo una attenta e pubblica selezione dei candidati, in base a rigidi criteri meritocratici, professionali e di competenza specifica.

Con l'adozione ed applicazione di queste norme, ci sarebbe certamente più spazio per le legittime ambizioni di tutti i dirigenti e militanti, ed un automatico rinnovamento periodico della classe dirigente. Noi vogliamo un partito veramente nuovo, aperto, coinvolgente e partecipativo che raccolga tutti i patrioti ed italiani di buona volontà, con una particolare attenzione ai giovani, alle donne, alle categorie produttive, alle realtà radicate nella società e sul territorio. Per questo, visto la infame legge elettorale che si prospetta, Fratelli d'Italia che si è giustamente opposta alla sua approvazione, deve, con altrettanta forza e coerenza, organizzare le primarie della destra italiana per la scelta dei prossimi candidati alla elezioni politiche. Questo ed altro, dirò, ad alta voce, ai prossimi congressi milanese e nazionale di Fratelli d'Italia, certo di trovare, in Carlo Fidanza e Giorgia Meloni, orecchie attente, menti vigili e animi sensibili. Anchè perchè, solamente in questo modo, possiamo  risollevarci dal disatro delle scorse elezioni comunali, e costruire un grande partito anche in Lombardia e nel nord Italia, nonostante la forte concorrenza di Lega e Forza Italia.

ROBERTO JONGHI LAVARINI
presidente circolo Fare Fronte Milano
dirigente Destra Sociale nord Italia

sabato 14 ottobre 2017

Una legge elettorale antidemocratica ed antinazionale...

La legge elettorale che sta per essere approvata dal parlamento è una vera porcata che affida la scelta dei futuri deputati e senatori, non al popolo sovrano, ma alle caste della partitocrazia, asservite, a loro volta, alla plutocrazia mondialista. Il risultato saranno dei rappresentati, nella stragrande e trasversale maggioranza, assolutamente mediocri, senza reale consenso elettorale e popolare, senza radicamento sul territorio, e senza alcuna autonomia politica: degli schiacciabottoni agli ordini dei capi partito e dei poteri forti internazionali. In prima fila, ad opporsi a questa schifezza, c'erano Giorgia Meloni e la piccola ma ardita pattuglia di deputati di Fratelli d'Italia, partito nel quale, la Destra Sociale ha deciso di confluire. La destra italiana dovrà ora dimostrare di essere veramente diversa, selezionando una nuova classe dirigente, secondo rigorosi criteri di partecipazione, trasparenza e meritocrazia. Io ci sono ed ho deciso di candidarmi alla camera dei deputati... ROBERTO JONGHI LAVARINI - www.farefronte.org

sabato 7 ottobre 2017

Fare FRONTE NAZIONALE per l'Italia...

Risultati immagini per tricolore futurista

Lancio un nuovo appello, sia a Giorgia Meloni che ai rappresentanti degli altri movimenti d'area, affichè, in vista delle prossime importantissime elezioni politiche nazionali e regionali lombarde, ci sia una pragmatica e patriottica unità elettorale della destra italiana. Fratelli d'Italia deve incontrare, confrontarsi e cercare di coinvolgere le tante energie giovani e sane ora disperse in mille rivoli. Penso innanzitutto a realtà militanti, impegnate nella culturale e nel sociale, come Lealtà Azione, ma anche a Casa Pound Italia e Forza Nuova, alle fiamme tricoli e nazionali, al Movimento per la Sovranità di Gianni Alemanno e Francesco Storace, e a battitori liberi e carismatici come Vittorio Sgarbi, Magdi Allam e Alessandro Melluzzi. Insieme, unendo, riorganizzando e rinnovando le migliori forze patriottiche, potremmo veramente ambire a superare il 10% dei consensi, tornando alle percentuali, al consenso, alla presenza nelle istituzioni, alla presenza ed al peso politico di Alleanza Nazionale. Ognuno di noi deve sforzarsi in tal senso, rinunciando a qualcosa del proprio comodo piccolo orticello, per un bene assai più grande ed importante come la difesa della giustizia sociale, della nostra identità e sovranità nazionale, dei legittimi interessi del popolo italiano. Ed in un grande e nuovo movimento nazional-popolare, basato sui criteri di partecipazione, trasparenza e meritocrazia, ci sarebbe anche il giusto spazio per i diversi carismi e le legittime ambizioni di tutti. Questo è l'ambizioso obbiettivo del circolo Fare Fronte che si apre alla destra diffusa e sommersa, ora tragicomicamente divisa e per questo politicamente ininfluente, ed  a tutti coloro che vogliono veramente impegnarsi per il bene comune della nostra terra ed il futuro dei nostri figli.

Roberto Jonghi Lavarini - www.farefronte.org

Fare FRONTE - Libertà NAZIONALE


Con l'obbiettivo comune, in vista delle prossime elezioni politiche e regionali, di dare più forza ed una accelerazione al progetto di riunificazione, rinnovamento e rilancio della destra sociale ed identitaria italiana, i circoli FARE FRONTE e LIBERTA' NAZIONALE hanno deciso di saldare ulteriormente  i loro rapporti e di organizzare iniziative comuni a Milano, a Varese, in Lombardia ma anche in Piemonte e Liguria. Nella foto: Andrea Canafoglia Venturini, Domenico Frasca, Fabio Flenda e Roberto Jonghi Lavarini. Del primo incontro informale, a cui è intervenuto per un breve saluto anche Carlo Fidanza, sono stati prontamente informati Giorgia Meloni ed i vertici lombardi di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale. Prossimo appuntamento, venerdì 13, a Milano, in birreria, con la base militante...




Articolo-intervista a Roberto Jonghi su referendum e autonomia...

"Per me, Salvini e Maroni, sono due terroni" 

ride il barone nero Roberto Jonghi Lavarini (dirigente nazionale di Fratelli d'Italia, presidente del circolo Fare Fronte, storico esponente della destra sociale, di famiglia Walser tedesco-vallese del Monte Rosa)

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"La Meloni ha semplicemente ribadito la storia e la identità patriottica della destra italiana, e sottolineato come i referendum leghisti lombardo-veneti siano solo delle consultazioni simboliche e propagandistiche, poco più di un sondaggio certificato"

ha seriamente dichiarato Jonghi che ha già annunciato ufficialmente e pubblicamente la sua candidatura alle prossime elezioni politiche, nel centrodestra, in quota Fratelli d'Italia.

"Dico da tempo che dobbiamo superare vecchi schemi e costruire nuove sintesi. Ovvero che Giorgia e Matteo, insieme, devono costruire un nuovo e grande fronte nazional-popolare e identitario, che sia presidenzialista e federalista. Oggi le nazioni sono il solo e vero baluardo contro la plutocrazia mondialista e l'invasione di immigrati extrrae europei. Ad esempio, a volere la secessione della Catalogna dal Regno di Spagna, non a caso, sono la peggiore sinistra comunista e arcobaleno, insieme ai poteri forti della alta finanza internazionale..."

Sulla situazione di Fratelli d'Italia in Lombardia e le dichiarazioni della Beccalossi, il vulcanico Jonghi, come al solito, non ha certo peli sulla lingua: 

"Gli assessori pensano troppo alla poltrona che hanno sotto il culo... E come commissario federale di Milano, la Beccalossi è stata un completo fallimento, un fantasma che ha nebulizzato Fratelli d'Italia. La destra, a Milano e in Lombardia è tutta da rifare ed è assolutamente necessario un ricambio generazionale e nominale della classe dirigente, secondo rigorosi criteri di partecipazione, rinnovamento, trasparenza e meritocrazia. Basta con le rendite di posizione!"

Il circolo Fare Fronte convocherà presto, a Milano, una assemblea politica per ricostruire la destra partendo dalla base, facendo appello a quel 13% di milanesi che votava per Alleanza Nazionale, invitando Giorgia Meloni ad ascoltare militanti, iscritti e simpatizzanti.

(Articolo da Agenzia Stampa Italia Informa)

domenica 1 ottobre 2017

Consulta degli immigrati "Patrioti in Italia"


Con il sostegno del World National Conservative Moviment e della Fondazione Identità e Tradizioni Europee, nasce, a Milano, la Consulta dei Patrioti in Italia, che raccoglie italiani di origine straniera e immigrati regolari, rispettosi delle loro e nostre tradizioni, e delle leggi e consuetudini del nostro stato ospitante. Il gruppo è contro la plutocrazia mondialista, per l'auto determinazione dei popoli e delle nazioni, per una autentica giustizia e pace internazionale, contro l'immigrazione clandestina e gli immigrati che si comportano male e non si vogliono integrare. Il gruppo è contro lo Ius Soli ma per dare la cittadinanza a chi, dopo anni di lavoro, rispetto e condivisione, veramente la vuole e se la merita. Il gruppo sostiene politicamente il centrodestra, con particolare simpatia per Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia. Della consulta dei Patrioti in Italia fanno già parte una trentina di patrioti di oltre 15 diverse nazionalità. Presto saranno presentati programma, logo e organigramma.

Informazioni e adesioni:
comitatoeuropadeipopoli@gmail.com



Presenza politica sul territorio...


La vice presidente del circolo Fare Fronte, dottoressa Deborah Dell'Acqua, con il senatore Riccardo De Corato, consigliere regionale di Fratelli d'Italia, insieme ad un banchetto militante di propaganda politica contro lo ius soli.