sabato 7 ottobre 2017

Articolo-intervista a Roberto Jonghi su referendum e autonomia...

"Per me, Salvini e Maroni, sono due terroni" 

ride il barone nero Roberto Jonghi Lavarini (dirigente nazionale di Fratelli d'Italia, presidente del circolo Fare Fronte, storico esponente della destra sociale, di famiglia Walser tedesco-vallese del Monte Rosa)

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"La Meloni ha semplicemente ribadito la storia e la identità patriottica della destra italiana, e sottolineato come i referendum leghisti lombardo-veneti siano solo delle consultazioni simboliche e propagandistiche, poco più di un sondaggio certificato"

ha seriamente dichiarato Jonghi che ha già annunciato ufficialmente e pubblicamente la sua candidatura alle prossime elezioni politiche, nel centrodestra, in quota Fratelli d'Italia.

"Dico da tempo che dobbiamo superare vecchi schemi e costruire nuove sintesi. Ovvero che Giorgia e Matteo, insieme, devono costruire un nuovo e grande fronte nazional-popolare e identitario, che sia presidenzialista e federalista. Oggi le nazioni sono il solo e vero baluardo contro la plutocrazia mondialista e l'invasione di immigrati extrrae europei. Ad esempio, a volere la secessione della Catalogna dal Regno di Spagna, non a caso, sono la peggiore sinistra comunista e arcobaleno, insieme ai poteri forti della alta finanza internazionale..."

Sulla situazione di Fratelli d'Italia in Lombardia e le dichiarazioni della Beccalossi, il vulcanico Jonghi, come al solito, non ha certo peli sulla lingua: 

"Gli assessori pensano troppo alla poltrona che hanno sotto il culo... E come commissario federale di Milano, la Beccalossi è stata un completo fallimento, un fantasma che ha nebulizzato Fratelli d'Italia. La destra, a Milano e in Lombardia è tutta da rifare ed è assolutamente necessario un ricambio generazionale e nominale della classe dirigente, secondo rigorosi criteri di partecipazione, rinnovamento, trasparenza e meritocrazia. Basta con le rendite di posizione!"

Il circolo Fare Fronte convocherà presto, a Milano, una assemblea politica per ricostruire la destra partendo dalla base, facendo appello a quel 13% di milanesi che votava per Alleanza Nazionale, invitando Giorgia Meloni ad ascoltare militanti, iscritti e simpatizzanti.

(Articolo da Agenzia Stampa Italia Informa)

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