mercoledì 1 novembre 2017

Onore ai Caduti e Libertà di Pensiero


IL NOSTRO ONORE SI CHIAMA FEDELTA'
Stamattina, la nostra comunità, umana prima che politica, è stata offesa ed umiliata dalle ingiustificate ed infami disposizioni della Questura di Milano che, per sedicenti-inesistenti motivi di ordine pubblico, ha vietato la tradizionale commemorazione dei caduti della RSI sepolti nel Campo X del Cimitero Maggiore. Hanno vietato il normale svolgimento della tradizionale cerimonia militare e religiosa che, da sempre, anche subito dopo la guera civile e negli anni di piombo, si è svolta in maniera assolutamente civilie, pacifica e rispettosa delle leggi vigenti. La Unione Nazionale Combattenti della RSI, l'Associazione Nazionale Arditi d'Italia e l'Associaizone Combatenti della XMAS ed altre associazioni combattentistiche e d'arma, riconosciute ufficialmente, o di fatto, dalle istituzioni militari e civili dello stato, hanno avuto il divieto di esporre i propri labari e le proprie bandiere, ed anche quello di organizzare la solita sfilata militare che si usa in queste circostanze. Non solo, alcuni zelanti "questurini" hanno infastidito la cerimonia al Campo con una presenza inopportuna e provocatoria, facendo video e foto ai presenti, e cercando di impedire al sottoscritto di presentarsi ai giornalisti presenti anche pe capire chi fossero quelli presenti. Tutti noi ci siamo attenuti non alle disposizioni del Questore ma al volere del nostro mitico Comandante Armando Santoro, ma non siamo assolutamente più disponibili a questa censura e persecuzione politica nei nostri confronti. Al tal fine, ho personalmente avvisato Giorgia Meloni ed Ignazio La Russa che mi hanno assicurato chiederanno le dovute spiegazioni direttamente al Ministro degli Interni, attraverso una interrogazione parlamentare. Noi rispettiamo sinceramente tutte le divise, le Forze Armate e dell'Ordine, fa parte della nostra tradizione culturale, ma non possiamo accettare e non accetteremo piu che venga limitata la nostra sacrosanta libertà di pensiero, opionione, espressione e pacifica manifestazione. Questo episodio rafforza in me la convinzione a candidarmi alle prossime elezioni politiche, anche per rappresentare questa esigenza di abolire tutte le leggi liberticide che colpiscono le idee, dalle disposizioni transitorie alla Legge Mancino, fino alle ultime provocatorie follie della Boldrini e di Fiano. Basta abbassare la testa anche quando abbiamo palesemente ragione. Ci ricorderemo bene i fatti accaduti ed i nomi delle persone coinvolte e, certamente, ce ne ricorderemo quando, credo presto, torneremo al governo della nazione.
Roberto Jonghi Lavarini
Fare Fronte - Fratelli d'Italia

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