Il mio ringraziamento va a tutti
coloro che hanno sostenuto, ognuno a suo modo, la campagna elettorale di Fare Fronte (con Fratelli d’Italia), in
particolare ai più attivi, presenti e meritevoli: la vice presidente di Fare Fronte, Debora Dell’Acqua, ed il presidente
dell’associazione culturale Grande Milano, Renato
Maturo, candidati al consiglio regionale della Lombardia; il presidente del
comitato elettorale, Marina Mariani;
i candidati nei comuni (Andrea
Canafoglia Venturini ad Arese, Marco
Meneghini a Bresso e Lugi Voccio
a Cinisello Balsamo); i dirigenti e militanti (Giuseppe Ghirardini, Luigi
Gregoratti, Alessandro Romei Longhena, Giovanni Trombetta e Silvio Vartolo), il nostro responsabile
propaganda e web, Franco Stefanizzi “Iguana” ed il nostro eclettico video giornalista
Claudio Bernieri; le amiche (Giada Arioli, Rosanna Chifari Negri, Silvia
Malerba, Maria Mussolini e Lali
Panchulidze), il fedelissimo capitano Francesco
Lauri, il mitico camerata Rino Demango “Banana”, il Prof. Gianfranco Benedetto e l’Avv. Giuseppe
Palma, Lupo Migliaccio e Donna Orsola Mussolini che mi ha onorato del
suo sostegno e della sua visita a Milano.
GRAZIE. Non ci dimenticheremo di voi e ve ne saremo certamente
riconoscenti. Questa campagna elettorale è servita, soprattutto, a verificare, selezionare
e formare una nuova squadra e classe dirigente. Nel futuro prossimo, ci
ricorderemo bene di tutto e tutti, anche dei tanti chiacchieroni inaffidabili e
critici inconcludenti, dei sedicenti duri e puri, dei parassiti doppiogiochisti,
e dei pochi (ma sempre troppi) infami e traditori: ognuno avrà da noi ciò
che merita, niente sarà più come prima. Le elezioni, per noi sono solo una necessaria
e importante parentesi: Fare Fronte, qualunque sarà il risultato elettorale, continuerà
a fare Politica, si organizzerà meglio e consoliderà la propria presenza,
soprattutto culturale, in Fratelli d’Italia, nella coalizione di centrodestra,
sul territorio e nella società. Il nostro motto, post 4 marzo, è: andare
oltre, avanti tutta!
Milano, 2 marzo 2018 – Roberto Jonghi Lavarini
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