martedì 22 maggio 2018

Non al governo giallo-verde di Mattarella...



Abbiamo sincera stima e simpatia per la Lega e Matteo Salvini ma questa alleanza di governo forzato con gli enigmatici 5 Stelle non ci convince proprio, tantomeno la figura tecnica del professore Giuseppe Conte (sconosciuto quanto saldamente legato ai poteri forti della plutocrazia mondialista, ambiente dove è stato formato professionalmente, e formattato culturalmente). Non ci sembra affatto un governo del cambiamento, quanto, piuttosto, del compromesso, dove il vero regista è il nostro presidente della repubblica, Sergio Mattarella, servile custode, non solo della costituzione antifascista, ma anche degli equilibri e delle alleanze internazionali (politiche, economiche e militari) con USA, Unione Europea, Banche Centrali e NATO. Bene hanno fatto, quindi, Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia a stare fuori dalla inedita alleanza giallo-verde, ed ad aspettare la composizione del governo, prima di esprimere giudizi e posizioni politiche precise. Staremo a vedere… La nostra posizione era, del resto, estremamente chiara e coerente: o governo di centrodestra con Salvini presidente del consiglio o elezioni politiche anticipate, dopo avere velocemente modificato la legge elettorale, per assicurare una futura maggioranza, quindi stabilità politica. Una maggioranza omogenea assicurerebbe un governo forte ed è proprio quello che non vogliono i nemici internazionali della nostra sovranità popolare e nazionale, ed i loro miserabili servi nostrani, traditori della nostra patria e dei nostri legittimi interessi geopolitici ed economici.

Roberto Jonghi Lavarini 
(presidente circolo Fare Fronte di Fratelli d'Italia)



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