Abbiamo sincera stima e simpatia per la Lega e Matteo
Salvini ma questa alleanza di governo forzato con gli enigmatici 5 Stelle non
ci convince proprio, tantomeno la figura tecnica del professore Giuseppe Conte
(sconosciuto quanto saldamente legato ai poteri forti della plutocrazia
mondialista, ambiente dove è stato formato professionalmente, e formattato
culturalmente). Non ci sembra affatto un governo del cambiamento, quanto,
piuttosto, del compromesso, dove il vero regista è il nostro presidente della
repubblica, Sergio Mattarella, servile custode, non solo della costituzione
antifascista, ma anche degli equilibri e delle alleanze internazionali
(politiche, economiche e militari) con USA, Unione Europea, Banche Centrali e
NATO. Bene hanno fatto, quindi, Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia a stare
fuori dalla inedita alleanza giallo-verde, ed ad aspettare la composizione del
governo, prima di esprimere giudizi e posizioni politiche precise. Staremo a
vedere… La nostra posizione era, del resto, estremamente chiara e coerente: o
governo di centrodestra con Salvini presidente del consiglio o elezioni
politiche anticipate, dopo avere velocemente modificato la legge elettorale,
per assicurare una futura maggioranza, quindi stabilità politica. Una
maggioranza omogenea assicurerebbe un governo forte ed è proprio quello che non
vogliono i nemici internazionali della nostra sovranità popolare e nazionale,
ed i loro miserabili servi nostrani, traditori della nostra patria e dei nostri
legittimi interessi geopolitici ed economici.
Roberto Jonghi Lavarini
(presidente circolo Fare Fronte di Fratelli d'Italia)
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