Come ho gia' avuto modo di dire altre volte questo cambiamento di uomini obiettivi e regole mi piace. In attesa di conferma ...in questo senso credo che la nostra area identitaria dovrebbe per coerenza storica ed opportunita' politica partecipare a questa nuova leadership governativa riconoscendosi e proponendosi come riferimento nell'unico settore attualmente trascurato , quello della Cultura e della Comunicazione .
Sia per legittimare un nuovo corso ,quello del cambiamento epocale anche in tale alveo progettuale, e sia per proporre in modo innovativo un modello formativo legato a scuole iatruzione comunicazione.
Svolta epocale.
Dovremmo chiedere di partecipare al governo esibendo con personalita' questo Progetto.
Non si tratta di rivendicare o restaurare il Fascismo ma neppure di consentire l'alibi strutturale dell'antifascismo di professione.
Il superamento dell'odio e delle discriminazioni deve posizionarsi al centro del nuovo assetto organizzativo di proposta strategica.
Rivoluzione culturale significa salvaguardare il Sacro e il Bello senza etichette senza orario e senza bandiere . Riportare nelle Scuole i valori della solidarieta' e della giustizia sociale senza cadere nella trappola gramsciana.
Dobbiamo ridisegnare nei centri di potere informativo la mappa delle verita' e delle onesta' intellettuali. Cacciamo senza imbarazzo i giornalisti asserviti alla grande finanza ed alla lobby europea del business ad ogni costo. Vecchia ed inutile scoria di banalita' legittimate dal nulla assoluto.
Lerner - Fazio - Annunziata- Santoro - Travaglio - Saviano - ecc. ecc. (Quanto potrei andare avanti ????)
Il Ministero del Rinnovamento Culturale ! Per consolidare un' avanguardia
Riproponiamo i CLASSICI in ogni settore dello sviluppo culturale.
Proponiamoci a Lega e M5S quale riferimento di vera svolta . Senza ambizioni nostalgiche ma senza complessi di colpa ..nella ricerca del vero del giusto del nuovo.
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