venerdì 28 settembre 2018

Noi andiamo oltre, sempre avanti!



A seguito del piccolo ma significativo sondaggio elettorale, e di una ventina di incontri con storici esponenti e militanti della destra sociale milanese e lombarda, il direttivo di Fare Fronte, presieduto dal presidente onorario Alessandro Romei Longhena (conte, ardito paracadutista, imprenditore edile, già sindaco di Noviglio), questa sera, dopo un libero, partecipato e acceso dibattito di tre ore e mezza, ha deciso ufficialmente di:

1) Considerare disattesa, quindi annullata, l'alleanza con Fratelli d'Italia, i cui vertici non hanno dato alcuna risposta alle legittime domande, proposte e richieste politiche del circolo; dando invece spazio solo ad ex dirigenti locali di Forza Italia che hanno inevitabilmente spostato il partito al centro, rendendolo liberal conservatore, moderato, atlantista e sionista.

2) Continuare la giusta e coerente battaglia metapolitica, culturale e geopolitica, rafforzando il rapporto di collaborazione con il Movimento Sociale Europeo, la Fondazione ed il giornale Europa dei Popoli, il movimento ed il giornale Eurasia.

3) Sostenere la necessaria unità del fronte sovranista, patriottico e nazional popolare, intorno alla Lega di Matteo Salvini, senza disperdere inutilmente ed ulteriormente energie positive e consenso elettorale.

"Per Giorgia Meloni abbiamo affetto e stima ma il partito, soprattutto in Lombardia è veramente malgestito; e la vecchia destra sociale missina è stata trattata in maniera indegna. Ce ne andiamo sereni, senza ulteriori inutili polemiche, ma profondamente delusi sia da un punto di vista politico che umano. Altri ci seguiranno e dubito molto che FDI riuscirà a tamponare e sostituire le perdite, e a raggiungere la soglia di sbarramento del 4% alle prossime elezioni europee. Finirà come alle scorse elezioni europee o alle comunali milanesi..."

Questo l'amaro commento del presidente di Fare Fronte, Roberto Jonghi Lavarini, "il barone nero", storico esponente della destra milanese, già segreterio cittadino del Fronte della Gioventù, dirigente provinciale del MSI, dirigente regionale di AN e della Fiamma Tricolore, candidato con Giorgia Meloni, alle scorse elezioni politiche.

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