"Vien dietro a me, e lascia dir le genti: sta come torre ferma, che non crolla già mai la cima per soffiar di venti.” “Fama di loro il mondo esser non lassa; misericordia e giustizia li sdegna: non ti curar di loro, ma guarda e passa”
DANTE ALIGHIERI
In politica, sul lavoro, in qualunque associazione, nella vita in generale: le chiacchiere stanno a zero. I pettegolezzi sono come neve al sole. Non li ho mai ascoltati, tantomeno fatti, anzi, li ho sempre sdegnosamente respinti, difendendone, per principio, gli ignari bersagli. A maggior ragione se fatti dietro le spalle o se riguardano la vita privata delle persone. Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di amari frutti della stupidità, della ignoranza, della invidia, di complessi di inferiorità e di colpa, di rilessi delle proprie delusioni e dei propri desideri repressi. Sono custode di tanti segreti (reali e documentati) su comportamenti pubblici e privati, e conservo i duplicati delle chiavi di tanti “armadi pieni di scheletri”. Ma sono uomo leale, riservato e discreto, e giudico le persone solo dai loro comportamenti concreti, dai fatti certi e non dalle apparenze, dai risultati finali ottenuti e non dagli errori di percorso commessi, cercando sempre di vedere positivo, il bene ed il bello degli uomini e delle loro azioni. Tutto il resto è inutile perdita di tempo, fastidioso mormorio di sottofondo, energia negativa, spazzatura che butto subito nel cestino. Un tempo lontano ci rimanevo anche male, ora, sono solido e maturo, “me ne frego”, ci rido sopra, guardando, con disprezzo e commiserazione, dall’alto in basso, gli ipocriti maldicenti e le loro miserie umane.
ROBERTO JONGHI LAVARINI
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