Nonostante attacchi e cedimenti: avanti tutta!

Ho 45 anni di età e 31 di ininterrotta militanza politica nella destra milanese (FDG, MSI, AN, Fiamma, La Destra ed oggi Fratelli d'Italia), una lunga esperienza sul campo (manifestazioni, congressi, elezioni, dibattiti, scontri anche fisici), oltre che approfonditi studi (politolgici, sociologici, culturali e storici e geopolitici). Posso quindi dire, senza falsa modestia o retorica, che, con tutti i miei difetti (sopratutto caratteriali) e gli errori commessi negli anni, qualcosa di politica ne capisco. Per questo, nonostante tutto e tutti, godo della stima dei vecchi colonnelli come Ignazio La Russa ed anche della nostra segretaria Giorgia Meloni, che conosco da quando era ragazzina. Decido ed agisco, non per presunzione o arroganza, ma per spirito di squadra, a tutela di tutto il nostro gruppo e dei molteplici e diversi nostri interessi. Ma per agire, in maniera serena, decisa e fattiva (ripeto, utile a tutti) devo avere la vostra piena fiducia ed il vostro leale sostegno. In politica bisogna fare scelte chiare, stabili e coerenti, dimostrare la forza e l'unità del gruppo. Non bisogna farsi abbindolare dagli "incantatori di serpenti", dare retta a pettegolezzi e antipatie personali, avere la presunzione di capire subito tutto, e la fretta di trovarsi un comodo posticino di sottopotere: non funziona affatto cosi! Chi vuole stare con tutti, anche in buona fede, alla fine, non sta con nessuno e non ci guadagna nulla. Per tutto quanto sopra, mio malgrado, sinceramente deluso e amareggiato, ho accettato le dimissioni volontarie di Deborah Dell'Acqua dalla vice presidenza di Fare Fronte. Morto un papa se ne fa un altro, amen. Nonostante attacchi esterni e cedimenti interni, Fare Fronte continua a crescere in numero e qualità, come dimostreremo nelle prossime settimane, e ci sarà il giusto spazio per tutti. Noi andiamo avanti, in Fratelli d'Italia, facendo cultura e formazione, liberi e coerenti, in accordo e rapporto diretto con i massimi vertici del partito. Un cameratesco abbraccio, a presto, Roberto Jonghi Lavarini