giovedì 12 luglio 2018

POLITICA: movimento Fare Fronte con Fratelli d'Italia...


Vogliamo continuare a fare buona Politica in Fratelli d'Italia ma per farlo abbiamo bisogno di avere spazi, strumenti, mezzi, ruoli e incarichi ufficiali.

Vogliamo un grande partito di destra popolare, aperto alla partecipazione di tutti i patrioti, accogliente e coinvolgente, gestito in maniera seria, trasparente e continuativa, secondo rigorosi principi di rappresentanza e meritocrazia. Vogliamo rinnovare il partito, vietando il cumulo di incarichi e mandati, e lasciando più spazio ai giovani, ai militanti, ai rappresentanti del territorio e delle catergorie, ai dirigenti e amministratori locali.

Ma non si tratta solo di una elencazione di buoni principi ideali ma di una serie di richieste politiche ufficiali fatte ai vertici di Fratelli d'Italia, a Giorgia Meloni, Ignazio La Russa e Daniela Santanchè, ai queli, Fare Fronte ha chiesto: la convocazione dei congressi cittadino e provinciale di Milano, e la presa in carico e riapertura della storica sede milanese di Via Mancini (di propiretà della Fondazione Alleanza Nazionale).

Inoltre, Fare Fronte ha chiesto un ruolo per il proprio presidente, Roberto Jonghi Lavarini, o come responsabile nazionale della organizzazione o coordinatore regionale. Comunque, Fare Fronte, lancia ufficialmente la candidatura di Roberto Jonghi Lavarini alla segreteria cittadina di Milano e propone quella di Alberto Pino Pozzoli per la segreteria provinciale.

Il direttivo di Fare Fronte si è posto il limite temporale del prossimo settembre, dopo di che, in assenza di risposte ufficiali e di proposte concrete, il movimento si riterrà libero da ogni vincolo, e di decidere come, dove e con chi, meglio proseguire con il proprio quasi ventennale impegno sociale e culturale, prima che politico.

Ricordiamo che la comunità militante di Fare Fronte, nasce nel lontano 2000, con il nome originario di Destra per Milano, ad opera di un nutrito gruppo di dirigenti e militanti del Movimento Sociale Italiano, ed oggi è presente, con una decina di circoli, in tutta la Lombardia, ma anche in Piemonte, Liguria e Abruzzo, con circa un migliaio di aderenti, estremamente eterogenei e qualificati.


Il Consiglio Direttivo di Fare Fronte 


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